Che cos’è la modalità UEFI-CSM prevista a livello di BIOS e a che cosa serve.

Il programma ASUS Corporate Stable Model (CSM) è progettato per fornire alle aziende di qualsiasi dimensione schede madri costruite con la migliore qualità dei materiali e sottoposte ai più rigorosi test per assicurare di poter lavorare ininterrottamente, 24/7. Sono soluzioni affidabili e garantiscono forniture stabili fino a 36 mesi dall’acquisto, con avviso EOL e controllo ECN, oltre ad includere il software di gestione IT da remoto – ASUS Control Center Express.

Modelli Disponibili con il CSM

Ma cos’è il CSM? A cosa serve?
Il modulo CSM è uno strumento utilizzato ancora oggi per garantire che le schede madri possano supportare la gestione delle partizioni MBR più vecchie. Si tratta di un meccanismo progettato per fornire compatibilità con le versioni precedenti in modo che la macchina possa avviarsi come se avesse un BIOS più vecchio, ignorando il contenuto della tabella delle partizioni e basandosi sulla configurazione del settore di avvio.

Da quando siamo passati dall’utilizzo del BIOS legacy (ora chiamato Legacy BIOS) all’UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), molte persone hanno notato l’emergere di un nuovo parametro: il CSM (Compatibility Support Module).
L’acronimo appare in UEFI così come nelle opzioni disponibili in applicazioni come Rufus (una guida all’utilizzo di questo programma per creare supporti avviabili) che consentono di preparare un’unità avviabile.

Esempio Pratico
Quando si avvia Rufus e si configura il supporto di avvio, si nota che è presente un riferimento a UEFI-CSM nel menu a discesa del sistema di destinazione, il che significa che il dispositivo di archiviazione collegato non supporta l’avvio in pura modalità UEFI, ma utilizzerà “BIOS Modalità di compatibilità”. L’utilizzo del modulo CSM consentirà l’avvio del dispositivo di avvio anche su computer che utilizzano UEFI.

Utilizzando nuovamente l’esempio di Rufus, noterai che quando provi a caricare un’immagine ISO di una distribuzione Linux compatibile con UEFI, il programma visualizzerà un’indicazione “BIOS o UEFI” invece di “BIOS o UEFI-CSM” per indicare che il il dispositivo sarà in grado di funzionare con il vecchio BIOS legacy, la modalità UEFI-CSM e UEFI puro.

Pertanto, quando si utilizza Rufus per creare una memory stick o un supporto di avvio, è meglio riflettere sulla selezione effettuata tramite il menu a discesa “Sistema di destinazione”: quando si prevede di utilizzare il dispositivo su un computer, è necessario selezionare il BIOS (o UEFI CSM). Su BIOS legacy o UEFI. Nel secondo caso, per eseguire l’avvio è necessario assicurarsi che CSM sia attivato nelle opzioni UEFI BIOS

Al contrario, se prevedi di utilizzare la memory stick o il supporto di avvio solo su computer recenti basati su UEFI, puoi selezionare il progetto UEFI (non CSM) nel sistema di destinazione.

UEFI-CSM è strettamente correlato alla funzionalità Secure Boot.

L’utilizzo di CSM deve essere abilitato manualmente dalle opzioni del BIOS disabilitando Secure Boot o indicando tramite UEFI che il sistema operativo da avviare non è Windows. Tuttavia, in questo caso non avrete la possibilità di utilizzare lo standard che definisce la tabella delle partizioni GPT e tutti i suoi vantaggi il sistema verrà installato e caricato in modo tradizionale utilizzando MBR.
Un aspetto da tenere in considerazione quando si sostituisce un disco rigido e si desidera installare un SSD ecc., eseguendo un’installazione pulita di Windows.

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